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UNMASKED – IL PANICO SATANICO DEGLI ANNI 80

Unmasked è una delle cinque ambientazioni ufficiali per il Cypher System, Si tratta di un’ambientazione UNICA nel suo genere, che ci regala uno spaccato molto vivido della società americana degli anni ’80, e ci fa scoprire elementi che abbiamo dimenticato o dei quali non eravamo a conoscenza. Per noi che abbiamo vissuto quegli anni, Unmasked è un’ambientazione che consente di ridare loro nuova vita, esplorandoli in termini di gioco. Per chi era troppo piccolo o non era ancora nato, è un mondo completamente nuovo, assolutamente reale, da esplorare e scardinare che, forse, come effetto collaterale, vi permetterà anche di comprendere meglio coloro che erano giovani in quegli anni.

TEMI RICORRENTI NELLA SOCIETà AMERICANA

Nel corso della storia americana, a partire dalla caccia alle streghe, passando dalla mania religiosa, approdando al risveglismo, per arrivare al maccartismo e oltre, si tende a prendere come situazioni reali convinzioni di massa prive di supporto logico o prove, come se il fatto che la massa ci crede sia sufficiente e renderle reali. Quanta parte giochino il volume della massa, l’istruzione personale, il livello culturale globale, la storia, la situazione sociale, l’opportunità politica, sono materie affascinanti dibattute da esperti e storici.

I frutti di queste convinzioni irrazionali possono essere terribili e duraturi, poichè certi movimenti di massa generano azioni da parte del governo che le ritiene indicatori di progetto per la sua linea politica.

Fu questo il caso della convinzione che l’America fosse stata spartita fra gli adoratore del diavolo, come giornali e TV proclamavano gettando in pasto alla gente decine e decine di presunti adoratori e satanisti. Sappiamo oggi che, in generale, le affermazioni sull’abuso e sui rituali satanici si basavano su un’applicazione eccessiva della legge, su dichiarazioni prive di fondamento da parte di minori e, soprattutto, su interrogazioni coercitive e suggestive da parte di terapisti e pubblici ministeri. Alcuni imputati stanno ancora scontando l’ergastolo per reati che probabilmente non hanno commesso – e molto probabilmente non sono nemmeno accaduti.

Va notato che anche l’Italia non è immune da alcune analoghe situazioni: vi ricorda forse qualche recente serie di fatti di cronaca nei quali, chi era preposto alla tutela dei minori, avrebbe compiuto schifose sottrazioni di bambini a famiglie perfettamente sane abusando del suo potere a fini probabilmente economici?

Tornando all’America, gli anni ’80 non furono immuni da manie religiose di ogni genere negli USA – in una società sottoposta a drastici cambiamenti tecnologici e scientifici, di comunicazioni e di equilibrio politico, non c’è da sorprendersi. A tal proposito, le informazioni che riguardavano questi casi  giunsero in quegli anni in Italia un po’ sfumate, ma negli USA fu una vera e propria ondata di massa che ebbe gravi conseguenze. Parliamo del cosiddetto Panico Satanico.

In Unmasked, trovate quanto segue:

NOTA: Come sempre le terminologie impiegate potrebbero differire nella versione finale. 

MA COSA ACCADDE ESATTAMENTE IN USA?

Nel 2016 in USA torna alla ribalta il dibattito sul Panico Satanico. Fatti di cronaca casuali, solo apparentemente collegati, riaccendono la paura del demonio ma, insieme, portano gli Americani meno influenzabili e vari commentatori politici, a rendersi conto che alcune persone, condannate per gli eventi collegati all’isteria di massa negli anni ’80, sono ancora in carcere. Alla luce di questo, si riaprono i dibattiti e si getta nuova luce su quella che viene considerata oggi l’era più oscura della cultura americana moderna, quando demoni e sconosciuti che praticano riti occulti in cantina sembravano nascondersi nel cuore di ogni quartiere.

Gli anni ’70: Il coming out dei satanisti

LaVey e Jane Mansfield

Nel 1969 venne pubblicata la Bibbia Satanica, ad opera di un occultista poi divenuto famoso, lo studioso Anton LaVey. Si trattava di un trattato filosofico in primis, che riportava (alcuni dicono ‘plagiava’ tout court) diverse fonti e filosofie precedenti di auto-realizzazione e auto-potenziamento prelevate da scrittori come H.L. Mencken e Ayn Rand. Divenne il lavoro fondamentale del satanismo moderno e il testo chiave per la Chiesa di Satana, un gruppo che LaVey, ex organista, aveva ufficialmente fondato nel 1966. Ma non sarebbe stato così produttivo di eventi futuri, se non ci fosse stato il Caso Manson, e qualcos’altro.

Manson, consumatore di droghe e musicista mancato (respinto da varie case discografiche per, pare, scarsa originalità), alla fine degli anni ’60 indirizza il suo movimento in pratiche di setta e lo fa sfociare in una serie di omicidi di massa nell’estate del 1969, portando alla ribalta la pratica dell’uccisione rituale organizzata.

Ad accompagnare l’ascesa del satanismo come pratica riconosciuta interviene quindi una pubblicazione del 1971. Si tratta del best seller di William Peter Blatty, L’Esorcista, e del suo adattamento cinematografico del 1973. Con le sue affermazioni letterarie di essere basato su una storia vera, l’opera – specialmente il film – influenzò profondamente la psiche collettiva americana per quanto riguardava l’esistenza dei demoni e trasformò la popolare tavola Ouija da un gioco per le feste fra amici in un dispositivo maligno capace di indurre possessioni, infestazioni demoniache o altre attività paranormali.

Come detto, quelli erano gli anni del boom per televisione e cinema, che penetravano con sempre maggiore forza (grazie al potere delle immagini e di sceneggiature ‘ad effetto’) nelle menti dell’America rurale e operaia, e non dimentichiamo che gli USA erano stati la terra della caccia alle streghe. Dunque, tali suggestioni erano raccolte con facilità, e facilmente ritenute vere. Nel 1972 inoltre, fu diffuso anche il Satan Seller, un libro che venne pubblicizzato come una raccolta di memorie reali (alla fine screditato dopo 20 anni) dall’autoproclamato evangelista cristiano Mike Warnke. Il ‘Venditore di Satana’ raccontava un’infanzia e una giovinezza trascorse in un’intensa adorazione satanica, e il protagonista fittizio rivelava di essere divenuto un sommo sacerdote satanico impegnato, tra le altre cose, in orge sessuali rituali. (Vi ricorda un po’ Le terrificanti avventure di Sabrina [Chilling Adventures of Sabrina]? Fra l’altro molto adatto per una versione dark-horror di Unmasked!)

Per cavalcare l’onda commerciale, nello stesso anno il LaVey pubblicò anche Rituali Satanici, che rafforzò l’idea che i rituali occulti oscuri fossero diventati una parte normale della vita di molti americani. In quegli anni ’70 altri ex satanisti autoproclamati insistevano sul fatto che il mondo fosse gestito da rituali satanici, fra loro John Todd, Hershel Smith e David Hanson e lo stesso Warnke. Si noti che erano tutti cresciuti nella California del sud e tutti sostenevano di aver poi avuto esperienze di conversione che rendevano le loro storie attraenti per i cristiani. Inoltre, gli storici sottolineano anche come tutti loro fossero collegati alla destra cristiana fondamentalista emergente. Todd venne supportato dal produttore di trattati cristiani Jack Chick, che usò le sue affermazioni per numerosi opuscoli in stile fumetto che sostenevano l’esistenza e il pericolo del satanismo. Warnke attraversò gli anni ’80 in programmi e interviste come “esperto” nel satanismo per la comunità cristiana evangelica fondamentalista, tramandando gran parte della sua infanzia inventata come modello per il funzionamento del “vero” satanismo. E, dal punto di vista della cronaca poliziesca, il crescente fascino per l’occulto coincise anche con l’ascesa di una serie di casi di uccisione seriale estremamente ben pubblicizzati (tutti avvenuti negli anni ’70) dei quali avrete recentemente visto le trasposizioni cinematografiche: lo Zodiac Killer e l’Alphabet Killer, che usavano simboli ritualistici e che non sono, ad oggi, stati catturati. Come ugualmente rilevanti ai fini dell’insorgere del sentimento di terrore diffuso, ricordiamo anche Ted Bundy, John Wayne Gacy, gli Strangolatori di Hillside e David Berkowitz, (pseudonimo Il Figlio di Sam), che generarono panico di massa nella New York del 1977, tutti ben pubblicizzati e, vari fra loro, in costante comunicazione con le forze di polizia e la stampa, alle quali inviavano lettere fra un omicidio e l’altro.

NOTA: Una nota piuttosto inquietante è che Bundy fuggì di prigione e ricominciò subito ad uccidere, mentre John Wayne Gacy, si scoprì, per uccidere si nascondeva sotto le vesti di clown e si esibiva alle feste per bambini. (Vi ricorda le opere di un famoso scrittore? Un’IP miliardaria? Giusto).

Gli anni ’80: La paura dei vicini e degli estranei

Sebbene fosse un periodo di crescita economica e prosperità finanziaria, l’era di Reagan fu anche un periodo di disagio incentrato sulla crescita della popolazione, l’urbanizzazione e l’ascesa del modello familiare a doppio reddito, che rese necessario un forte aumento dei servizi di assistenza all’infanzia. Di conseguenza, l’ansia di proteggere la famiglia nucleare dai pericoli sconosciuti di questa nuova era fu alta: gli anni ’80 videro l’ascesa delle paure dell’AIDS, videro i volti dei bambini scomparsi stampati sui cartoni del latte, il panico di massa per gli omicidi del Tylenol del 1982, l’esecuzione di Candy Man, ovvero il killer solitario delle caramelle di Halloween Ronald Clark O’Brien, avvenuta nel 1984, e la prima ondata di notizie di clown spaventosi assassini che prendevano di mira i bambini.

Ognuno di questi eventi fece crescere l’allarme degli Americani per il “pericolo degli sconosciuti” e la paura che potessero nascondersi anche fra i loro vicini. In tutto questo, il fondamentalismo cristiano e l’ascesa di un filone letterario che descriveva come reali angeli e diavoli furono di supporto. I predicatori fondamentalisti come Jerry Falwell e la sua maggioranza morale, fondata nel 1979, acquisirono importanza (e donazioni) in tutto il paese, abbinati a crociati anti-occultisti come Pat Pulling, che credeva che suo figlio si fosse suicidato a causa di una maledizione gettatagli dal maligno Dungeons and Dragons e che sostenne una cieca crociata contro i giochi di ruolo come pericolosi e demoniaci, supportata dal sostegno alla paura fornito da Chick.

Anche i media ebbero un ruolo enorme nell’alimentare la paura del pubblico e le idee sbagliate intorno alle pratiche occulte. Nel 1988, il documentario di Geraldo Rivera Devil Worship: Exposing Satan’s Underground divenne il documentario televisivo più trasmesso fino a quel momento, seguito da vicino da documentari evangelici come Hell’s Bells che tentarono di collegare la musica rock all’occulto, mentre la “fantasia cristiana”, come quella dell’autore di best seller Frank Peretti, trasformava la politica sociale del mondo reale in una guerra fra angeli e demoni.

Perciò, quando nel 1980, Michelle Remembers divenne un bestseller scandalo non fu una sorpresa. Il libro-caso studio raccontava presunti dettagli di un’infanzia trascorsa a subire una vasta gamma di sconvolgenti abusi sessuali a tema occulto. I suoi coautori erano il controverso psicologo Lawrence Pazder e sua moglie Michelle Smith, che lui aveva sposato ma che era la sua ex paziente (!) protagonista del caso. Pazder sosteneva di aver fatto regredire la donna nell’infanzia, attraverso l’ipnosi. Lo psichiatra, si valutò, aveva presumibilmente aiutato la Smith a scoprire ricordi di precedenti abusi da parte dei membri della Chiesa di Satana, una chiesa che Pazder collocava come di secoli precedente al gruppo di LaVey (probabilmente per evitare denunce dal gruppo in questione). Ogni elemento descritto nel libro fu accuratamente smentito, fin da subito, ma non servì: Pazder veniva invitato ovunque come esperto nel campo dell’abuso rituale satanico. Ma ci fu una cosa ancor più grave: il libro divenne negli anni ’80 e nei primi anni ’90 un libro di riferimento ufficiale per professionisti legali e altre autorità.

Michelle Remembers ebbe, per quanto gli studiosi valutano ora, un impatto diretto sulla nazione per oltre un decennio. Le sue fantasie di abusi a tema occulto scatenarono un’ondata di accuse altamente esibizionistiche e drammatiche, e altrettanto infondate, sugli abusi rituali satanici negli anni ’80, coinvolgendo, nella percezione popolare, tutti i titolari di asili nido, in tutto il paese, che certamente stavano compiendo atti rituali demoniaci sui bambini. Questa paura avrebbe devastato le comunità e avrebbe rovinato molte vite prima di placarsi, con due dei più famosi processi penali nella storia degli Stati Uniti.

Michelle Remembers e le accuse di abuso nella contea di Kern: Il processo McMartin

Nel 1980 a Bakersfield, in California, gli assistenti sociali avevano letto Michelle Remembers appena pubblicato, come parte della loro formazione, quando un certo numero di bambini si fece avanti per dichiarare di aver subito delle molestie. I bambini si presentarono in gruppo con i genitori e, sulla base di interrogatori da parte di personale non esperto e prevenuto, si ipotizzò un circuito di abusatori occulti locali. Il processo cominciò, e durò sei anni. Tutti vennero assolti e venne accertato che a creare falsi ricordi di abusi nelle menti dei bambini erano stati proprio i metodi di interrogatorio condotti da parte dei genitori, degli inquirenti e, soprattutto, delle psicologhe. Fu il più lungo processo penale della storia statunitense (sei anni, dal 1983 al 1989), oltre che il più costoso (15 milioni di dollari spesi dallo stato della California). In particolare si rilevò che, almeno per due delle ‘vittime dichiarate (due ragazzine), si era trattato di un vero e proprio indottrinamento da parte del nonno, del quale venne evidenziata una storia di malattia mentale. Fra quel che raccontavano fece molto scalpore la descrizione di vari strani atti sessuali occulti sarebbe e il fatto che sarebbero state appese a ganci nel salotto della loro famiglia, costrette a bere sangue e guardare sacrifici rituali su altri bambini, e così via.

Tra il 1984 e il 1986, le indagini inviarono ben 26 persone in prigione per reati correlati, nonostante una completa mancanza di prove fisiche corroboranti per nessuna delle affermazioni. Quasi tutte le incarcerazioni furono successivamente annullate, inclusa quella di un falegname locale di nome John Stoll, che trascorse 20 anni della sua pena di 40 anni in prigione. I genitori Scott e Brenda Kniffen vennero entrambi condannati a 240 anni di prigione dopo che i loro figli erano stati istruiti, attraverso tecniche investigative coercitive di agenti e terapeuti, con l’accusa di molestie su minori (mai avvenute). Entrambi i bambini in seguito ritrattarono, ma i Kniffens furono rilasciati solo dopo aver scontato 12 anni di carcere.

II danno di queste indagini, che al meno possono essere definite incapaci e presuntuose ma che, in alcuni casi, potrebbero essere state finalizzate a scopi personali, non si limitò agli adulti coinvolti. Da grandi, infatti, molti dei bambini, i più piccoli dei quali erano in età da asilo, hanno dichiarato di essere stati traumatizzati dalla loro precedente falsa testimonianza e dal conseguente danno causato.

Ma questi bambini californiani non furono i soli; il caso di abuso nella contea di Kern fu il primo, ma non sarebbe stato l’ultimo. Tra i molti procedimenti giudiziari falliti di abusi rituali satanici che si indirizzarono soprattutto agli asili, ci fu il processo McMartin. Questa enorme indagine iniziò nel 1983, quando un genitore accusò di abusi uno dei membri del personale della scuola materna McMartin di Manhattan Beach, California.

La polizia esaminò 400 bambini che frequentavano o avevano frequentato quell’asilo nido ma, per farlo, si affidò ad una donna di nome Kee MacFarlane, che era una psicoterapeuta senza licenza. La MacFarlane non aveva alcuna formazione psicologica o medica e il suo unico diploma era un diploma da ‘saldatrice’. Tuttavia, a lei e ad altri due assistenti non qualificati fu permesso di condurre le indagini, notoriamente usando bambole “anatomicamente corrette” e altri metodi discutibili di interrogatorio. Questo generò falsi ricordi tra i bambini, che estesero le accuse a quasi tutto il personale dell’asilo: su 400 bambini, gli intervistatori stabilirono che 359 di loro erano stati sottoposti ad abusi.

Pazder, (il co-autore di Michelle Remembers, che abbiamo già incontrato), veniva ora considerato un “esperto” nell’abuso rituale satanico, ed era tra i consulenti del caso. Tra le affermazioni dei bambini c’era anche quella che i proprietari di asili nido li avrebbero gettati nei bagni, che avevano costruito clandestinamente tunnel per trasportarli alle cerimonie rituali, che avevano sacrificato ritualmente un bambino e che potevano trasformarsi in streghe e volare. Dopo sei anni di indagini e contenzioso su un processo di cinque anni, il caso svanì per una totale mancanza di prove. Al genitore accusatore originale fu diagnosticata una schizofrenia paranoica, le tecniche investigative utilizzate dall’Istituto per l’infanzia furono scrupolosamente screditate dalla comunità psicologica e, una ad una, tutte le accuse contro il personale dell’asilo nido furono lasciate cadere a causa di prove insufficienti.

Fortunatamente, grazie al caso McMartin, che accettava come vere accuse palesemente esagerate, la gente cominciò a mostrare cautela in queste affermazioni. Chi accusava o dichiarava falsamente, rivelò spesso un mix di malattie mentali, falsi ricordi impiantati durante la terapia e le indagini dei testimoni e, più frequentemente, rapporti con altre persone che erano anch’esse state influenzate da resoconti di abusi rituali satanici.

Gerard, Violet e Cheryl Amirault

Nel 1984, tre membri della famiglia Amirault, di Malden, nel Massachusetts, furono condannati per accuse di molestie, a seguito di un altro caso modello (testimonianze bizzarre, grottesche e totalmente prive di fondamento da parte di bambini, comprese le affermazioni secondo cui i bambini venivano abusati da qualcuno vestito da clown).

Nonostante le continue critiche alle tecniche di interrogatorio nel caso, tutti e tre gli imputati vennero condannati. Gerard Amirault non fu mai discolpato e scontò 20 anni su 40 anni prima di essere rilasciato in libertà condizionata nel 2004. Sua madre, Violet Amirault, morì di cancro nel 1997 nel mezzo di un burrascoso conflitto etico nel sistema giudiziario sul fatto che la sua condanna, dato che era una donna malata terminale, dovesse essere annullata. Sua figlia, Cheryl, era stata condannata a 20 anni e alla fine ha avuto la libertà vigilata (dopo 10 anni), nel 1999.

Frank e Ileana Fuster

Sempre nel 1984, l’immigrato cubano Frank Fuster e la moglie priva di documenti, Ileana, furono accusati di aver molestato otto bambini (i bambini che li accusavano erano in totale almeno 20). I due gestivano un servizio di babysitting a Miami. Janet Reno era l’incaricata del caso e li mandò a processo nonostante questo caso avesse gli stessi segni distintivi di ciascuno degli altri: una assoluta mancanza di prove fisiche e un numero incredibile di bambini che facevano affermazioni non comprovate e abbellite di riti satanici oscuri dopo sessioni di interviste coercitive.

Ileana venne spinta a testimoniare contro suo marito dopo essere stata rinchiusa in isolamento per settimane e visitata da terapisti che applicarono tutte le tecniche sperimentate, compreso il farle credere di aver perso la memoria per ‘difesa personale’. Alla fine, la donna si dichiarò colpevole (a questo punto a Mrs Reno serviva una confessione, o il suo caso avrebbe zoppicato come gli altri). La confessione risparmiò 7 anni di carcere a Ileana, che ne fece solo 3, mentre il marito Frank venne condannato a sei ergastoli consecutivi e ad un minimo di 165 anni di carcere. Un film sul caso realizzato nel 1990, Unspeakable Acts, dipinge i due terapisti infantili del caso come nobili eroi. Frank è ancora in carcere oggi.

Questo caso è emblematico dell’ondata di panico satanico di quegli anni, e dimostra come tali cause fossero anche un modo ‘per fare carriera’ per procuratori ‘intraprendenti’. Fu infatti il primo di tre casi di alto profilo in cui Janet Reno, allora procuratore della contea di Dade (ora Miami-Dade), usò gli stessi metodi di accusa.

Janet Reno divenne infatti, secondo più fonti, procuratore generale grazie a questi processi. Forse avrete sentito il suo nome, se avete seguito la politica americana nell’era Clinton. Fu il 78º procuratore generale degli Stati Uniti sotto il presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton. Si trattò della prima donna a ricoprire tale carica, ed è anche stato uno dei mandati più lunghi. Clamorosi, e diremmo non inaspettati, due enormi fallimenti nella gestione delle crisi dell’epoca a lei dovuti: La strage dei davidiani di Waco, e il caso Gonzalez. (L’unica menzione positiva, su questa figura così ‘sospetta’ fu forse il fatto che la Reno era una convinta sostenitrice dei diritti delle donne, per i quali si battè).

In una palese distorsione della verità, Bill Clinton, nel nominare la Reno, lodò la sua carriera da record nella protezione dei bambini. Ma anche Scott Harshbarger, che perseguì gli Amiraults, lo fece quasi dichiaratamente per diventare procuratore generale del Massachusetts. Sembra, secondo fonti giornalistiche americane, che in concomitanza con il caso Fuster vennero raccolti oltre $ 5 milioni offerti dalla Arvida Corporation (di proprietà della Disney).

Per ulteriori approfondimenti:

Snopes.com

E ORA TORNIAMO AD UNMASKED CON:

GLI STRUMENTI PER POTENZIARE LO STILE HORROR DELL’AMBIENTAZIONE

In Unmasked, se volete, potete privilegiare un tono più serio e dark rispetto al clima ‘fluo’ degli anni ‘ottanta e avete molti strumenti per farlo. Vediamo per esempio alcuni dei più specifici:

UN RISVEGLIO OSCURO

Molte storie di supereroi iniziano con una tragedia e Unmasked non deve essere diverso. Forse uno dei prodigi si è manifestato per vendicarsi dell’uomo che ha ucciso il padre, oppure ha usato i suoi poteri e, inconsapevolmente, ha causato un incidente che ha ferito un ragazzo che lo stava spiando.

Far cominciare con un mistero, una tragedia o una crisi la fase di risveglio per una campagna di Unmasked può rendere una storia molto, molto più ricca. Ad esempio, l’assassino potrebbe venire a conoscenza dei poteri e della fuga del prodigio, o il ragazzino ferito potrebbe essere in coma, pronto a raccontare tutto sull’identità del prodigio quando si sveglia.

Questa può anche essere un’opportunità per gettare le basi per il “Big Bad™” che minaccerà i PG a un livello inaffrontabile per le persone normali. Più il GM riesce a legare questi problemi iniziali al quadro più ampio della minaccia imminente, meglio è. Ci sono vari elementi per includere anche vampiri o zombi nelle Maschere, e sta a voi scegliere quello che più si adatta al vostro stile di gioco. Uno degli aspetti interessanti di Unmasked è anche la possibilità di esplorare se stessi come esseri dotati di superpoteri e verificare le conseguenze delle proprie azioni.

Questo aspetto del gioco prevede l’esplorazione dei nuovi poteri dei PG. Durante questo periodo, possono agire secondo i desideri che hanno sempre sperato di trasformare in realtà. In tal modo, probabilmente si incroceranno con altri prodigi (non importa se si tratta degli altri PG o di un PNG con poteri). L’idea che potete seguire è magari quella mirabilmente esposta dallo splendido film scandinavo (tratto da romanzo) Lasciami entrare.

Se invece preferite qualcosa sempre Dark, ma un po’ più leggero, potreste voler riproporre la Sunnydale di Buffy. Oltre ai problemi nella vita quotidiana di un adolescente, i prodigi infatti devono affrontare gli strani, nuovi poteri all’opera nel loro mondo. La scoperta casuale di memento, cosa significano e perché, e cosa ci si dovrebbe fare diventano questioni critiche. Inoltre, ci sono altri prodigi a scuola e non tutti sono amichevoli, magari sono creature delle tenebre. Con un problema in più per Unmasked: qui, i PNG possono vedere che i PG sono prodigi.

Un focus interessante per un PG in stile Buffy, magari vampiro, è:

VOLA DI NOTTE

La forma di maschera del personaggio prospera nell’oscurità. Anche se vive normalmente alla luce, tutti i tiri che effettua quando la sua forma di maschera è esposta a qualsiasi luce brillante contano come fossero più difficili di un grado. Nell’oscurità, anche solo nell’ombra, invece rifiorisce. È come l’acqua per lui, dove nuota, che beve e della quale vive. Di solito il personaggio è una figura terrificante per coloro che vagano nella sua oscurità.

Legame: Scegliere una delle seguenti opzioni.

  1. Il Personaggio scelga un’altra Forma di Maschera fra i PG. La conosce e lei conosce il personaggio – come se avessero interagito per molto tempo – ma dove e quando si siano incontrati, e che atteggiamento abbiano l’uno verso l’altra, spetta a loro deciderlo.
  2. […]

Equipaggiamento Aggiuntivo: Il personaggio adora i mantelli. Adora anche gli stivali alla coscia e le camicie di pizzo nero, magari. È probabile che abbia diversi abiti goth che si abbinano a questa sua oscura visione di una vita nell’ombra.

Effetto Minore Suggerito: Il nemico del personaggio non lo nota e gli serve un momento per rivolgere di nuovo la sua attenzione verso di lui, perdendo un’azione.

Effetto Maggiore Suggerito: Il nemico del personaggio è terrorizzato dalle bestie soprannaturali e il personaggio è il suo peggior incubo. La difficoltà di tutti i tiri di difesa contro questo nemico è ridotta di un grado.

Rango 1: I Freak Escono di Notte (1 Punto di Intelletto). Il personaggio può evocare piccole creature che persistono nell’oscurità o nell’ombra (animali notturni) per servire come emissari e servi. Questa capacità funziona solo in un’area nota per essere abitata da tali creature (quindi, se siete a bordo di un aereo, è improbabile che possiate richiamare un topo, uno scarafaggio o un procione). Gli animali possono essere inviati a eseguire compiti complessi che non comportano violenza, e fuggiranno normalmente se attaccati. Altrimenti, faranno del loro meglio per evitare di essere individuati durante il completamento del compito assegnato. Ad esempio, potreste istruire uno sciame di ratti a rosicchiare le corde di un argano o a formare un cerchio perfetto attorno a una persona. Azione.

Il Linguaggio delle Creature. Gli animali notturni parlano al personaggio. […]

Rango 2: Danza dei Fantasmi (2 Punti di Intelletto). Gli esseri viventi hanno percorsi attraverso l’ombra che solo il personaggio riesce a vedere, come una scia lasciata da una barca nell’acqua. Questa “scia oscura” persiste per un’ora dopo che un essere si muove nell’ombra, e il personaggio riesce a vedere la traccia di base che ha lasciato nell’area, così come la scia lasciata del suo corpo mentre si attraversava la zona, simile a quella di un verme. Esaminando così la scia, il personaggio può dedurre le sue azioni. Questo sentiero svanisce alla luce. Azione.

Rango 3: Luna che Uccide (3 Punti di Prontezza). A seconda della fase della luna, il personaggio ottiene un’ulteriore Riserva di punti che può spostare in qualsiasi Riserva della forma di maschera in qualsiasi momento fino al sorgere della luna successiva. Il GM determina in quale fase si trova la luna.

Luna Piena. Il personaggio […]

Rango 4: Movimento Notturno (4 Punti di Intelletto). Se il personaggio si ferma e si concentra, può espandere i suoi sensi per abbracciare qualsiasi creatura vivente nell’ombra o nell’oscurità entro 2 km. Questa capacità funziona fintanto che il personaggio resta immobile (e non viene attaccato). Quando la capacità viene estesa a tutte le creature nel raggio, […]

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