fbpx

Mostri!? Niente Paura! L’accessibilità nei giochi per bambini

MIO FIGLIO LEGGE?

Una questione che affligge molti genitori è la predisposizione dei figli per la lettura e in un gioco di ruolo la lettura è alla base del divertimento. Tuttavia sappiamo che alcuni ragazzi sono dei lettori fantastici ed entusiasti, che potrebbero riuscire a leggersi interi manuali solo per il piacere di farlo, mentre altri vorranno leggere solo il minimo essenziale per poter giocare, e alcuni eviteranno assolutamente di leggere. Non sempre la questione è determinata da una ‘predisposizione’ ma potrebbe dipendere da un approccio all’acquisizione di conoscenze di tipo diverso da parte del bambino, o da una diversa capacità di comprensione, oppure perché il bambino ha effettivamente problemi come per esempio la dislessia. Ma può anche dipendere dal fatto che, semplicemente, a vostro figlio non piace leggere. E basta.

Uno dei modi che Mostri!? Niente Paura! ha scelto di impiegare è stato quello di selezionare dei caratteri facili da leggere, della dimensione appropriata e con colori efficaci e chiarificatori. Simboli, icone, codici di colore e forme varie sono tutti degli strumenti molto utili per chi fatica a leggere.

Inoltre, usare degli elementi grafici per sottolineare gli elementi più importanti sulla pagina aiuta i giocatori a concentrarsi su quel che è necessario leggere, gli permette di saltare tutte le parti non essenziali fino a che non sono pronti a leggerle. I grafici, le tabelle e perfino i dadi sono un altro elemento importante che è stato inserito nel gioco. Nei giochi di ruolo potrebbero esserci molte liste di numeri, il che costituirebbe una sfida anche per i giocatori adulti. Specialmente i dadi devono essere facilmente comprensibili, perché non c’è niente di più frustrante che tirare dei dadi e non riuscire istantaneamente a comprendere se il risultato è buono o no. Tutto questo è stato considerato nel gioco e al giocatore sono stati forniti gli strumenti adatti a superare il problema.

Lo stesso si potrebbe dire anche per quanto riguarda la scrittura. Mostri!? Niente Paura! può essere giocato con una penna o anche solo partecipando, senza scrivere nulla. Le schede del personaggio sono grandi, ci sono degli spazi che rendono interessante scriverci o disegnarci, e si possono usare segnalini, adesivi ed altri elementi che permettono anche a chi non ama scrivere di tenere traccia degli eventi sulla propria scheda.

L’IMMEDESIMAZIONE IN UN GDR PER BAMBINI

Un altro elemento importante considerato all’interno del gioco è stata l’immedesimazione. L’immedesimazione è l’idea secondo la quale i giocatori devono riuscire a vedere se stessi all’interno del gioco. Una parte di loro deve rimanere esterna, ovvero il giocatore deve sapere che non diventa davvero una principessa o un robot. Questo, in un gioco per bambini è fondamentale. Ma è anche importante saper FINGERE di essere una principessa o un robot, e solo nel gioco.

Mostri!? Niente Paura! ottiene lo scopo inserendo immagini e personaggi che sono simili ai bambini, ma che sono chiaramente i bambini vestiti come i loro personaggi. Il gioco offre una vasta gamma di personaggi che i bambini potrebbero scegliere. I bambini devono avere qualcuno al quale potersi relazionare immediatamente. È chiaro che non tutti troveranno un proprio analogo: nel gioco sarebbe impossibile coprire tutte le possibilità della vita reale, però le illustrazioni sono state mantenute il più possibile inclusive in modo da offrire ai ragazzi una grande scelta. Saranno poi i ragazzi a personalizzare il proprio personaggio con delle caratteristiche che lo renderanno davvero unico e del quale si sentiranno orgogliosi. Vedere se stessi come qualcun altro è un elemento creativo, e che costruisce l’empatia: un pregio unico, e tipico del gioco di ruolo.

Quando cominciate a giocare dei personaggi che hanno un aspetto ed un comportamento diverso dal vostro, cominciate a comprenderli meglio e guardate il mondo al di fuori di voi stessi in uno spazio creativo. Cominciate proprio in questo modo a sviluppare l’empatia umana che si trasferisce nel mondo reale. I giochi possono aiutare i giocatori a farlo, fornendo un’ampia gamma di opzioni di personaggi in termini di razza, cultura, personalità, genere, capacità e altro (all’interno dei limiti obbligatori del mondo di gioco, naturalmente).

MA COSA SIGNIFICA ACCESSIBILITÀ IN TERMINI DI GIOCO?

In termini di gioco, l’accessibilità per un game designer significa creare appositamente degli strumenti e dei modi attraverso i quali la più ampia varietà di giocatori possa giocare il gioco che lui sta creando. Per i bambini, questo genere di accessibilità può davvero cambiare la vita. Studi ed esperienze personali hanno dimostrato che il gioco aiuta i bambini a sentire più fiducia in se stessi, a imparare nuovi modi per esprimersi e sviluppare capacità sociali ed esperienze di vita senza rischio.

L’accessibilità nel gioco implica di solito cinque categorie: vista (e quindi deve tenere conto di problematiche legate al daltonismo o di problemi alla vista), udito (con il rischio di difficoltà nell’udito), parola (e deve considerare problemi nella comunicazione, differenze linguistiche), mobilità (e quindi sfide fisiche), elementi di apprendimento e cognitivi (e quindi sfide per chi ha difficoltà di apprendimento e di ragionamento, inclusi dislessia, daltonismo e sindrome di Asperger). In particolare alcuni di questi, la dislessia, il daltonismo e i problemi alla vista, insieme con l’autismo, sono delle vere sfide per i ragazzi che intendono giocare di ruolo.

Un problema molto rilevante per i ragazzi che soffrono di dislessia e desiderano giocare di ruolo è quello di apprendere come interpretare le parole. Nei manuali di giochi di ruolo ci sono spesso bellissimi disegni, con caratteri eleganti ma complessi, sfondi scuri o complicati e molti piccoli testi. Sfortunatamente questi bellissimi elementi di design rendono difficile per un lettore dislessico comprenderli. Mostri!? Niente Paura!, per questo motivo, sceglie dei tipi di carattere che, sia come dimensioni che come contrasto, rendano più facile la lettura, non soltanto per i bambini che soffrono di dislessia, ma anche per chi si accosta per la prima volta alla lettura o per coloro che non amano leggere per altre ragioni. Nel realizzare Mostri!? Niente Paura! si è dunque studiata ed esplorata una varia gamma di caratteri e, anche le dimensioni dei caratteri nella versione italiana sono più grandi di quelle impiegate normalmente per i nostri manuali.

Nel caso di chi fatica a distinguere i colori, invece, è molto importante tener presente che giochi per bambini spesso si rivolgono all’uso di simboli e colori per aiutare i giovani lettori che hanno delle difficoltà nella lettura. Tuttavia, se un cerchio esplicativo è verde e un altro cerchio è rosso, allora i bambini che non distinguono i due colori potrebbero non essere in grado di vedere la differenza. Scegliere perciò dei colori che siano adatti anche ai bambini che hanno problemi a distinguerli è stato uno degli elementi guida di Mostri!? Niente Paura!. Non sono soltanto il rosso e il verde a presentare dei problemi, ma possono esserci anche dei casi di impossibilità di vedere il blu o il giallo, o un caso estremo nel quale i colori non sono assolutamente visibili. Nella realizzazione di Mostri!? Niente Paura! è stato valutato tutto con cura.

Il gioco ha poi fatto particolare attenzione ai ragazzi che hanno problemi nella sfera cognitiva e di apprendimento e in particolare dell’autismo, probabilmente uno degli scogli più ardui nella realizzazione di un gioco da ragazzi. Le conoscenze in merito a queste problematiche (così come quelle relative alla Sindrome di Asperger e all’ADHD) sono un campo ancora non del tutto esplorato poiché, bisogna dirlo, l’esperienza dei bambini che ne soffrono è unica. Perciò realizzare un gioco che sia immediatamente accessibile a dei bambini con queste problematiche è, tutto sommato, un esperimento. Mostri!? Niente Paura! ha scelto l’opzione di ampliare l’accessibilità a questi bambini lavorando sulle regole, poiché ha ritenuto che l’esperienza condivisa insieme a genitori ed educatori, per questi ragazzi sia il modo migliore per sperimentare il gioco.

Le regole all’interno di un gioco  che tiene conto di ragazzi con tali problematiche sono state studiate come una struttura chiara, poiché i ragazzi autistici devono sapere esattamente cosa aspettarsi per essere capaci di prevedere cosa succederà un momento dopo. Il gioco ha perciò privilegiato, nell’interazione per ragazzi con simili problematiche, di minimizzare i suoni forti o a sorpresa, permettere delle piccole pause, incoraggiare, ma non richiedere come obbligatoria, l’interazione, in modo da riuscire a far sentire tutti i giocatori a loro agio e a permettergli di giocare il gioco nel modo che per loro ha più senso.

Poiché molti di questi ragazzi combattono una battaglia con la comunicazione e la parola, creare delle regole che permettono ai giocatori di agire e mimare quello che fa il loro personaggio piuttosto che parlarne è stata la via prescelta. Non tutte le problematiche dell’apprendimento sono uguali, perciò per esempio nel caso dei ragazzi con la Sindrome di Asperger si è privilegiata un’interazione diversa in linea con una le loro preferenze, ovvero permettendogli di parlare con una voce da robot o ripetere la loro frase preferita come parte del loro personaggio, in modo che la loro capacità verbale diventi parte del contesto del gioco.

Considerate, infine che all’interno delle regole è stato inserito un piccolo “meccanismo” di uscita dallo stress, un gesto, una parola di sicurezza, un segnale per fermare il gioco. Se i giocatori sanno che possono dire una parola o fare un gesto che termina il gioco in qualunque momento si sentano spaventati o poco a loro agio, questo gli dà un senso di controllo. I ragazzi per lo più non useranno questo segnale, ma il semplice fatto di sapere che possono farlo è sufficiente ad alleviare quel senso di tensione e preoccupazione che, qualche volta, potrebbe sopraffarli.

© 2016 Monte Cook Games, LLC. The Strange ed il suo logo sono trademarks di Monte Cook Games, LLC.  Tutti i personaggi di Monte Cook Games e relativi nomi, storie, tratti distintivi e caratteristiche,  sono trademarks di Monte Cook Games, LLC. Edizione italiana © 2017 WMS Publishing sas. Wyrd Edizioni è un TM 2017 WMS Publishing sas. Tutti i diritti riservati. Qualsiasi riproduzione o traduzione anche parziale, se non autorizzata, è severamente vietata.

 

Lascia un commento