FORMATO E-BOOK
Amali maledisse la sua arroganza e la sua stupidità: non avrebbe mai dovuto spingersi tanto in profondità. Solo i Kaliti scendevano così vicino al fondo del Crepaccio e anche loro preferivano rimanere più in alto. E dire che sembrava tutto così semplice quando ne parlavano al bar cantina: una breve deviazione sul fondo del Crepaccio per trovare la chiatta dei contrabbandieri e caricare la merce.
Ma non c’è mai niente di semplice su Jina.
Una fievole luce squarciò la foschia verde nell’aria: un gravitrasporto, finalmente! Un attimo dopo sentì il pietrisco smuoversi pochi passi più in basso nella nebbia e si paralizzò dalla paura. E se quelle storie fossero state vere? E se sul fondo del Crepaccio vivessero davvero i djinn? Si preparò al peggio e guardò in basso: niente. Emise un sospiro di sollievo e cercò di smettere di tremare. Magari sarebbe stato un lavoretto semplice, dopo tutto.
Ma non c’è mai niente di semplice su Jina.
Il pianeta acido Jina è notoriamente considerato un buco invivibile. Ciononostante, una tenace colonia mineraria nota come il Crepaccio di Aram tiene duro sotto la pesante coltre di nubi acide. Quasi tutti i viaggiatori e i commercianti in transito da queste parti preferisce recarsi sulla luna turistica di lusso Cala Duriha e solo i più disperati entrano nell’atmosfera tossica per visitare il Crepaccio. La sorte costringe però i PG ad atterrare sul pianeta, dove ben presto i misteri s’infittiscono.
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La Spirale Oscura (e-book) 
