“Ricevo un segnale.” La voce di Dalil crepitò nel com. “Siamo vicini.” Il navigatore scrutò nell’oscurità dinnanzi a sè, il viso di un pallore spettrale nel bagliore freddo dalla tabula che teneva fra le mani.

Radwa annuì silenziosamente indicando ai suoi compagni di avanzare, mentre si avvicinavano alle strane rovine nel paesaggio lunare. Gli unici suoni che riuscivano a sentire erano il loro stesso respiro che passava attraverso i filtri dell’aria e il soffice scricchiolio sotto le suole degli stivali. I proiettori del cargo Narzalus, alle loro spalle, allungavano le loro tre ombre.

“Qualcosa non quadra, capo.” La voce tagliente di Jhara ruppe il silenzio. Il suo fucile vulcan ronzò come la donna di Sadaal attivò l’arma.

Senza voltarsi, Radwa sollevò la mano per fermare l’amica. “Calma, Jha,” mormorò nel com.

Gli esploratori illuminarono le rovine con le torce montate sulla tuta. Simboli alieni erano scolpiti sulle superfici lisce e scure. Sembravano brillare alla luce. Lentamente, qualcosa si rivelò dinnanzi a loro. Dalla superficie della luna morta si levò un’oscurità, che raggiunse il cielo stellato sopra di loro.

“Misericordia delle Icone!” ansimò Radwa, mentre il gelo le attraversava il corpo…

Coriolis – Il Terzo Orizzonte è un gioco di ruolo di fantascienza creato da Fria Ligan e portato in Italia da Wyrd Edizioni. Si tratta di un genere di fantascienza che possiamo spingerci a definire realistico e che amiamo particolarmente. Infatti, le caratteristiche che cerchiamo in un’esperienza di gioco le abbiamo trovate tutte contenute proprio in Coriolis. E, come sempre, in attesa del kickstarter dell’edizione italiana, proviamo a dargli uno sguardo più ravvicinato. [I termini potrebbero differire nella traduzione finale, NdR]

Innanzitutto, Coriolis si svolge centinaia di anni nel futuro, dalle parti di Aldebaran. Trae molti spunti dalle culture mediorientali con le loro convenzioni sociali, dalla filosofia al cibo, e dalla letteratura allo stile dei ‘costumi’ ma, sebbene il gioco sia stato presentato come un’unione delle atmosfere dell’amatissimo Firefly condite con un pizzico di esotismo stile Dune, l’intensità di queste suggestioni può tranquillamente essere modellata e l’ambientazione è molto propensa ad assimilarsi ad ambientazioni come quelle di Mass Effect, o Killjoy, o anche The Expanse. Dipende solo da voi quale ‘sapore’ mitigare e quale sostenere.

In Coriolis vi troverete a operare in un remoto sistema stellare denominato Il Terzo Orizzonte. Il sistema non è un costrutto in termini di gioco, ma ha una sua storia che si è sviluppata lungo il corso di almeno due civilizzazioni e che, al momento, è prevedibilmente percorso da conflitti e guerre. I giocatori avranno a che fare con temi come l’imperialismo culturale e la religione, e minacce quali l’oscurità tra le stelle, una forza malevola che corrompe l’universo.

L’elemento cardine di Coriolis è il modo in cui lo si gioca: i giocatori sono di fatto l’equipaggio di una nave stellare che percorre Orizzonte. Nel gioco esploreranno antiche rovine abbandonate dai Costruttori di Portali. Intraprenderanno missioni per questa o quella fazione che sfoggia il suo potere sulla stazione di Coriolis e prenderanno così parte al gioco di intrighi politici che si snodano proprio in questo centro di potere. E, forse, incontreranno gli esseri oscuri che si nascondono in agguato nel buio fra le stelle.

LA STORIA CHE FU

Colossali navi generazionali coloniali lasciarono la terra ad un certo punto della sua storia per raggiungere Aldebaran, e solo una, la Zenith, atterrò secoli più tardi per trovare i mondi già colonizzati. Curiosamente, i colonizzatori erano gli stessi terrestri. Durante i secoli che la Zenith aveva trascorso in viaggio, la Terra aveva trovato antichi portali di trasporto di un’altra civiltà più avanzata ed ormai estinta, che le avevano permesso di procedere con una terza ondata di colonizzazione verso quel che ora è chiamato Il Terzo Orizzonte. Ciò che la Zenith trovò, fu anche una quasi-devastazione. Questo Terzo Orizzonte era già stato in guerra con il primo e il secondo orizzonte (le prime stelle e la civiltà che la terra aveva creato attraverso la colonizzazione), e aveva vinto, troncando l’accesso ai portali. L’arrivo della nave arca che stabilì una nuova Colonia su Kua, uno dei pianeti nel sistema, diede anche vita alla grande stazione spaziale orbitale: Coriolis. I nuovi arrivati, gli Zenithian, sono decisamente più progressisti dei primi colonizzatori e Coriolis ora è un centro per la pace e il commercio, non diversamente che in Babylon 5 o Deep Space Nine o Mass Effect o Valerian. Un certo numero di organizzazioni vi promuovono i loro interessi, compreso il Consorzio (un gruppo di società), l’egemonia Zenithian (i discendenti del capitano della Zenith) e la Libera Associazione (che in svedese si dice ‘Fria Ligan’, appunto), l’Unione dei liberi commercianti.

Il gioco comincia 60 anni dopo l’arrivo della Zenith, e non appena gli emissari, fantasmi provenienti da un altro mondo, emergono da un gigante gassoso. Sono solo cinque, e uno chiede un seggio al Consiglio, suscitando malcontento e indignazione per le sue eretiche dichiarazioni. Le frontiere ora sono chiuse, l’iniziativa commerciale è interrotta e la guerra potrebbe non essere lontana.

IL GIOCO

Vedremo via via in vari articoli i principali elementi di Coriolis – Il Terzo Orizzonte. Diamo qui uno sguardo alle principali caratteristiche del gioco che ne fanno un’opzione assolutamente imperdibile e rischiano seriamente di coinvolgervi in vere e proprie campagne.

Innanzitutto, il gioco permette la creazione di personaggi unici, non stereotipati, impiegando solo pochi minuti. Questa caratteristica è importante in giochi moderni che tendono ad essere rivolti ad un pubblico di giocatori adulti che privilegia l’aspetto interpretativo e di scoperta.

In secondo luogo, come abbiamo visto, il gruppo di giocatori ha una nave stellare. Sì, avete capito bene: una nave stellare. I giocatori sono l’equipaggio ed esploreranno i molti sistemi stellari di Terzo Orizzonte, impegnandosi sia in esplorazioni che in veri e propri combattimenti fra navi, supportati da un sistema di gioco che promette di essere decisamente orientato all’azione.

Certo la parte dell’intrigo non è da sottovalutare. Sullo sfondo della maestosità dello scenario di Coriolis, del quale potete avere alcuni sprazzi grazie alle splendide e assolutamente evocative illustrazioni del gioco, ogni congiura assume tutto un aspetto particolare.

Ma, tornando all’esplorazione, come abbiamo detto Il Terzo Orizzonte non è un costrutto recente. È invece una struttura complessa di culture e ondate di civilizzazione, e poi non dimentichiamo i misteri che mormorano celati nell’oscurità fra le stelle. Insomma, un fascino assoluto che si dispiega in tutti i giochi nello stile ormai amatissimo di Wyrd Edizioni.

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